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Elezioni Europee 2024: Ci Siamo Svegliati Finalmente!

seeee, magari!

Ognuno ai propri cavoli e tutti sono felici!

Ma per una volta hai ragione, chi te lo fa fare?

Dico sul serio, l’interesse alla cosa pubblica e inversamente proporzionale alla distanza con il municipio/provincia/regione/stato!

Più si è lontani meno c’è interesse.

Quando si elegge il sindaco c’è il massimo interesse, non se ne può fare a meno, gli amici e le famiglie sono coinvolte: si cerca di non fare torto a nessuno.

Quando ci sono le europee non ce ne importa proprio, dopotutto perché fare altrimenti, non riusciamo ad avere fiducia in una proposta politica locale, vicina a noi, con gli amministratori che possiamo fermare per strada e chiedergli conto di cosa stanno facendo per la comunità, figuriamoci se possiamo fare diversamente per gente che va a rappresentarci a 3000 km!

Per chi è alla ricerca delle motivazioni dell’elevato astensionismo, specialmente al sud Italia, temo che possa trovare la risposta nell’equazione di cui sopra: Più Lontano = Meno Interesse

Il motivo è che non crediamo di poter cambiare le cose con il voto

E ce ne accorgiamo perché le cose non vanno mai meglio, chiunque viene chiamato a governare non riesce a farci stare meglio.

Da tempo abbiamo imparato a diffidare dalle promesse, una volta almeno ti promettevano il posto di lavoro e te lo davano, oggi questa aberrazione non esiste più ma in un passato non tanto lontano rappresentava una sicurezza, rappresentava la bieca professionalità e serietà del candidato che ti chiedeva il voto.

“Votiamo chi fa le cose… chi ha dimostrato di saperle fare!”

perché il successo nella vita vuol dire anche il successo nell’amministrare la cosa pubblica.

Non è così.

E lo abbiamo visto.

E poi questa continua ansia, qualsiasi scelta fai è sempre quella sbagliata!

Anche perché non c’è ne importa niente della politica, poi quando qualcuno tira fuori l’argomento diventiamo subito filosofi e cominciamo a parlare, parlare, parlare di come dovrebbero andare le cose.

Tanto vale farsi i cavoli propri e non prendersi impicci con gente che vedi solo quando ha bisogno.

Hai ragione!

Con il tuo solo voto non vai da nessuna parte. Perdi solo tempo. Anche solo i 10 minuti per andare al seggio sono sprecati!

Me la prendo con i filosofi della politica (e non solo…)

appartengono tutti alla stessa categoria, gente che ha ottenuto quello che voleva, ha raggiunto il suo stato di pace, ha sistemato i propri affari e tutto il resto che andasse in malora.

Li riconosci subito: qualsiasi sia l’argomento loro hanno la soluzione, hanno capito tutto, ne sanno più di te. Ma non basta, la caratteristica principale è che si arriva sempre alla conclusione che “questa cosa non si può fare”, “la gente è ignorante”, “il popolo bue”, “ma chi te lo fa fare”.

Ecco, chi mi dice “ma chi te lo fa fare” è un mio nemico!

Una persona che risponde con paternalismo e sufficienza ad un’idea sostenuta con entusiasmo e tanta buona volontà deve starmi lontano. Non perché non sappia gestirmela, ma di fatto perché mi fa perdere tempo ed energie con una persona che ha già scelto di non fare nulla.

E deve stare lontano da tutte le persone di buona volontà che vogliono fare qualcosa per se e per gli altri di genuino e meritevole.

E se ne trovate qualcuno salutatelo da parte mia, ditegli semplicemente “Senzamici ti saluta!” e godetevi la faccia scema che faranno.

E se ti chiede chi sono digli: “Uno che non incontrerai mai!”